Un palinsesto culturale sul tema "Dividere per moltiplicare. Spezzare il pane". È la proposta di Caritas Internationalis per l'esposizione internazionale, dove sarà presente anche con una struttura arricchita dall'opera "Energia" dell'artista tedesco Wolf Vostell
Il fulcro di un palinsesto culturale sul tema «Dividere per moltiplicare. Spezzare il pane». È l’edicola di Caritas internationalis a Expo 2015, struttura che si propone come “coscienza critica” di una manifestazione che non può ridursi ad essere un evento solo commerciale.
«Papa Francesco ricorda che la parabola della moltiplicazione dei pani e dei pesci ci insegna che, se c’è la volontà, quello che abbiamo non finisce, anzi ne avanza e non va perso. Ecco perché noi pensiamo che per nutrire il pianeta non vi sia altra strada che quella della condivisione, la sola divisione che non diminuisce ma moltiplica le risorse e le energie. Da qui il titolo che abbiamo scelto come segno distintivo della nostra presenza in Expo: Dividere per moltiplicare», spiega Luciano Gualzetti, vicedirettore di Caritas Ambrosiana e vicecommissario del padiglione della Santa Sede.
«Noi siamo in Expo – prosegue Gualzetti – per portare dentro il sito la voce dei poveri. Expo non potrà sostituirsi ad istituzioni come l’Onu per prendere l’iniziativa contro la fame nel mondo, ma i 132 paesi e le aziende che verranno ad Expo possono prendere delle decisioni. Ed è a loro che vogliamo far ascoltare le richieste degli esclusi. Tra i no Expo e quelli che pensano che l’Expo debba esser solo una fiera commerciale c’è Caritas, che ha scelto per la prima volta nella sua storia di partecipare a un’esposizione universale per essere coscienza critica».
Il percorso si svilupperà lungo diversi ambienti, ognuno dedicato ad un’esperienza specifica. Al centro di questo itinerario è stata immaginata anche l’esposizione di un’opera d’arte: l’installazione Energia, realizzata nel 1973 dall’artista tedesco Wolf Vostell.
Clicca qui per leggere l’approfondimento sul sito chiesadimilano.it