Le parole dell'Arcivescovo di Milano in occasione del National day della Santa Sede

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“Siamo una religione di un Dio che si è giocato con la storia fino in fondo, ed è  diventato solidale a ogni uomo. E’ in quest’ottica che la Chiesa ha preso sul serio il tema nutrire il pianeta”.

 

Così l’arcivescovo di Milano, S.E. il cardinale Angelo Scola, ha spiegato la presenza della Chiesa a Expo 2015, nel primo appuntamento del National Day della Santa Sede: il convegno “Non di Solo Pane”, motto del padiglione della Santa Sede che assieme a quello dell’Edicola Caritas, “Dividere per moltiplicare”, vuole “interpretare il grido del Santo Padre nel giorno dell’inaugurazione” dell’Esposizione universale, il primo maggio.

 

Il messaggio che Scola ha voluto dare in una giornata iniziata proprio nella penombra del padiglione della Santa Sede, dove 60 ambasciatori in Vaticano hanno ammirato l’onda fotografica, l’Ultima Cena del Tintoretto e il tavolo interattivo, è che l’avventura della Chiesa a Expo non si concluderà con la fine dell’evento internazionale e non resta imbrigliata nei confini della manifestazione. “La Chiesa ha agito agisce e agirà sia prima sia dopo Expo,  sia dentro sia fuori Expo”, andrà avanti con il dialogo su Dio che si fa cibo, sul diritto al cibo, il dramma delle migrazioni forzate, il rapporto tra finanza e cibo, gli stili di vita…”.

 

 

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