Martedì 30 giugno alle ore 16 il convegno al Conference centre dell'Esposizione universale sulla "Laudato si' ". Sono riaperte le iscrizioni.

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“La sfida urgente di proteggere la nostra casa comune”, cui ha chiamato Papa Francesco con la  pubblicazione dell’enciclica “ecologica”, “Laudato Si’”, comprende la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale, poiché sappiamo che le cose possono cambiare”.

 

Di come far avanzare questo cambiamento e applicare le raccomandazioni contenute nel documento si discuterà martedì 30 giugno alle ore 16, al Centro conferenze di Expo, in un evento di presentazione dell’enciclica papale.

 

Data la grande richiesta di partecipazione e il rapido esaurimento dei posti disponibili, è stata allestita una sala adiacente e comunicante in cui sarà trasmessa, su maxischermo, la diretta audio-video del convegno. Chi volesse partecipare, può presentarsi direttamente al Conference Centre, dalle ore 15. Il convegno è gratuito, ma per accedere all’area di Expo è necessario essere in possesso del biglietto d’ingresso.

 

I temi della nutrizione e del cibo, dello sfruttamento delle risorse cuore dell’Esposizione universale sono infatti indissolubilmente legati alla più vasta questione ambientale sollevata per la riflessione di tutti dal Pontefice. “Non si è ancora riusciti ad adottare un modello circolare di produzione che assicuri risorse per tutti e per le generazioni future, e che richiede di limitare al massimo l’uso delle risorse non rinnovabili, moderare il consumo, massimizzare l’efficienza dello sfruttamento, riutilizzare e riciclare”, è scritto infatti nel testo di 191 pagine.

 

Dopo un saluto iniziale del commissario unico di Expo, Giuseppe Sala, il giornalista Enrico Mentana discuterà con S.E. il cardinale Angelo Scola, Arcivescovo di Milano; con il professor Neil Thorns, direttore CAFOD (la Caritas nazionale in Inghilterra) e consulente per il governo britannico sui cambiamenti climatici; il professor Pier Sandro Cocconcelli, direttore di  Expolab, Università Cattolica; il dottor Carlo Fratta Pasini, presidente di Banco Popolare; Maurizio Martina, ministro delle politiche agricole alimentari e forestali; Laura Palazzani, docente di biogiuridica e filosofia del diritto, LUMSA, Roma e vicepresidente Comitato Nazionale per la Bioetica.

 

“Può sembrare paradossale – scrive Scola nella prefazione all’enciclica edita dal Centro Ambrosiano – ma, per parlare dell’ecologia, il Papa, con questa enciclica, ci chiama alla conversione: vale a dire a riconoscere chi siamo veramente per capire in modo adeguato le circostanze storiche in cui la Provvidenza ci pone ed aprire una strada alla nostra personale libertà e al bene della vita in comune. Non cogliere la chiamata alla conversione presente nell’enciclica ne precluderà inesorabilmente la recezione. Qual è dunque questa verità di noi stessi che siamo chiamati a riconoscere per poter prenderci veramente cura della casa comune? L’uomo è pienamente se stesso solo se è in relazione: con se stesso, con gli altri, con tutto il creato e con Dio“.