La Caritas ha attivato uomini e mezzi per offrire supporto alle popolazioni colpite dal sisma che ha causato migliaia di morti. Anche da casa si può contribuire, con un piccolo versamento: bastano 25 euro per sfamare una famiglia per un mese

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Continua ad aggravarsi il bilancio del violentissimo terremoto che ha colpito il Nepal. Gli ultimi dati – aggiornati a martedì – parlano di oltre 4.500 morti.

 

Tra chi si è immediatamente attivato per i soccorsi, anche Caritas Internationalis che, insieme a una squadra di Caritas India, è corsa in supporto agli operatori locali.

 

Il direttore della Caritas Nepal, il gesuita Pius Perumana, avrebbe dovuto partecipare, come delegato della Caritas del suo Paese, al convegno internazionale delle Caritas del mondo che si ritroveranno a Milano per l’Expo il 18 e il 19 maggio. Nella sua agenda ci sarebbe anche un intervento nella parrocchia di Bollate, dove avrebbe raccontato il lavoro che Caritas Nepal sta portando avanti sul tema del cibo e dell’assicurare nutrimento a tutti. La sua partecipazione al momento è in forse, e verrà confermata oppure disdetta non prima della prossima settimana, quando la situazione nel Paese sarà più chiara.

 

A causa delle numerose frane che hanno interrotto i collegamenti con la capitale, risulta ancora difficile, se non impossibile raggiungere i distretti più lontani. Si continua a scavare, nella speranza di trovare ancora superstiti. Le migliaia di feriti sono stati ricoverati negli ospedali che non hanno mezzi a sufficienza per reggere questa emergenza, manca l’acqua e si teme il diffondersi di epidemie.

 

Al momento gli aiuti più urgenti che stanno fornendo sono alloggi di emergenza, tende, cibo e acqua potabile, kit igienici. Si è avviata anche un’attività di supporto psicologico per le persone maggiormente traumatizzate. Mentre la risposta di emergenza continuerà per diverse settimane nel medio e lungo periodo lavoreremo con le comunità colpite per ricostruire le loro abitazioni e ideare ed incentivare vecchi e nuovi mezzi di sussistenza economica.

 

«È possibile fare la nostra parte anche dall’Italia: abbiamo attivato una sottoscrizione per far fronte alla prima emergenza – spiega ancora Minoia – Con 25 euro si possono fornire alimenti essiccati per una famiglia per un mese. Con una donazione di 10 euro, invece, si può assicurare acqua per una famiglia per una settimana, oppure una tenda per ospitare 3 famiglie, o ancora 30 chili di riso sufficienti per una famiglia per un mese».

 

SI PUO’ DONARE CON
– carta di credito a questo link
– C.C.P n. 000013576228 intestato Caritas Ambrosiana Onlus – Via S.Bernardino 4 – 20122 Milano.
– C/C presso il Credito Valtellinese, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus
IBAN: IT17Y0521601631000000000578
– C/C presso la Banca Popolare di Milano, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus
IBAN: IT51S0558401600000000064700
– C/C presso Banca Prossima, intestato a Caritas Ambrosiana Onlus
IBAN: IT97Q0335901600100000000348

Indicate la causale: “terremoto in Nepal”

Le offerte sono detraibili fiscalmente