Una riflessione di Luigino Bruni su Avvenire: Pessimo è quel responsabile che non vuole o che non sa ascoltare le mormorazioni del popolo che ha sete e fame di acqua, di pane, di lavoro, perché si priva di una delle principali fonti di verità sulla vita e sulle persone

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Forse nel codice simbolico della cultura occidentale non c’è nulla che più della manna dice gratuità.

 

Viene dal cielo, non è legata ad alcun nostro merito, e la ritroveremo nei vangeli quando la Gratuità fattasi carne divenne anche pane. Eppure, la manna arriva insieme alle regole, la gratuità (donum) insieme all’obbligo (munus).

 

La gratuità senza regole di comunione e senza obblighi degenera nel gadget del supermercato, in un’esperienza tutta individuale e quindi piccola, inutile. La gratuità più importante è la gratuità del doveroso, perché è quella alla base delle nostre istituzioni, della politica, della famiglia, delle imprese, del patto sociale e fiscale, dei contratti di lavoro. La Bibbia sa che una gratuità non accompagnata da regole comunitarie e sociali non costruisce, ma distrugge il bene di ciascuno e di tutti.

 

La gestione del dono della manna segue infatti una precisa legge. Tutti hanno diritto alla stessa quantità di manna, che viene distribuita in base al numero di membri delle famiglie, quindi sulla base dei bisogni.

 

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